Pista Stelvio: tra storia e leggenda
Scopri l’adrenalina di una delle piste più impegnative e iconiche al mondo,
teatro di trionfi indimenticabili
Ogni sciatore conosce quella sensazione. Quella voglia di trovare una pista che non sia solo neve e curve, ma una vera e propria prova fisica e mentale.
La Stelvio è esattamente questo. Un luogo dove la montagna non scende a compromessi: ti tiene impegnato e ti vuole sul pezzo fino in fondo.
Dalla partenza, a 2.268 metri, all’arrivo a 1.245 metri, sono 1.023 metri di dislivello per una discesa mozzafiato che non concede tregua, tra schuss, diagonali e salti su un tracciato che ha visto sfidarsi i più grandi campioni di sci alpino al mondo!
Sei pronto a tuffarti nella storia e nelle emozioni della Pista Stelvio?
Tecnica, intuizione e amore per la montagna: da questo nasce la Pista Stelvio
Sicuramente ricorderai il grande Oreste Peccedi come l’allenatore della Valanga Azzurra negli anni d’oro della nazionale italiana di sci alpino maschile (tra il 1968 e il 1976), ma forse non sai che è a lui che Bormio deve la Pista Stelvio!
Erano gli inizi degli anni ’80 quando il Comitato dei Campionati del Mondo chiese a Oreste di progettare a Bormio una nuova pista da discesa.
L’aspirazione di Oreste di lasciare alla sua città natale un biglietto da visita di fama internazionale senza tempo, lo spinsero a chiedere carta bianca e ad accettare l’invito per poter dare vita a una tra le piste più spettacolari e tecniche al mondo.
Per tradurre questa impresa in realtà coinvolse due persone che stimava molto: Aldo Anzi e Oliviero Confortola i cui apporti furono decisivi per il successo del progetto: il primo grazie alle sue competenze tecniche e il secondo per la sua intuizione di ideare gli impianti di Bormio 3000.
Esaminato il terreno, individuato il tracciato ideale e tenuta in conto la richiesta che la pista fosse idonea non solo per la discesa libera ma anche per il superG e lo slalom, iniziarono i lavori per la creazione della pista sfruttando per lo più la conformazione della montagna.
Oltre alle modifiche in larghezza e sicurezza per adempiere ai parametri dettati dalla FISI, la progettazione della Stelvio ha previsto un solo intervento di impatto: all’altezza de La Konta è stato appianata un piccolo rilievo per rendere scorrevole il percorso sul finale della pista.
Nel 1982 la Pista Stelvio venne inaugurata in occasione della prima edizione delle World Series.
A seguire è stata scelta per ospitare i Campionati di Coppa del Mondo di sci alpino del 1985 e del 2005, nonché le finali di Coppa del Mondo del 1995 e del 2008. Inoltre, dal 1993 è protagonista e cornice della discesa libera maschile di Coppa del Mondo.
Ancora oggi il suo tracciato è tra le tre piste da discesa più quotate al mondo, insieme alla Streif di Kitzbüel e al Lauberhorn di Wengen.
Il nome Pista Stelvio è fortemente associato a Bormio. Quando i tre progettisti Peccedi, Anzi e Confortola scelsero come chiamarla non ebbero dubbi: doveva essere Stelvio perché il territorio di Bormio è parte del Parco Nazionale dello Stelvio e perché l’omonimo Ghiacciaio era già ben conosciuto e in voga per lo sci, quello estivo.
Guarda tutte le principali date della storia
Il palcoscenico dei grandi campioni dello sci alpino
“Le pendenze, le curve, la superficie sconnessa, le diagonali e la neve spesso ghiacciata rendono la Stelvio una pista dove in gara a vincere sono solo i migliori, quelli che uniscono una sciata tecnicamente perfetta, all’intelligenza di saper scegliere la traccia giusta, alla resistenza muscolare” così ha commentato Oreste Peccedi nel 2020 in un’intervista esclusiva rilasciata alla nostra Società Multiservizi Alta Valle.
Classifiche alla mano, la Stelvio mette veramente alla prova il fisico e la mente dei campioni che si sono sfidati e si sfidano ancora oggi su questo tracciato. Nomi come Alberto Tomba, Pirmin Zurbriggen, Aksel Lund Svindal, Bode Miller, Christof Innerhofer e Dominik Paris sono impressi nella storia di questa pista.
Due di loro in particolare hanno segnato record indelebili:
- Paris, con le sue 6 vittorie (5 delle quali consecutive) in Discesa e 1 in Super Gigante
- Svindal, con il tempo più veloce 1’54.08 nel 2013
La rocca, la carcentina, il salto di san pietro: sono tanti i tratti leggendari della stelvio!
Oltre 3 km di lunghezza, per un dislivello di oltre mille metri, con pendenze fino al 63% e salti nel vuoto di oltre 45 metri. Sono questi i numeri della Stelvio!
Un’esperienza da capogiro se decidi di intraprendere la discesa vivendo ogni singola emozione che tutti i suoi tratti leggendari sanno regalarti. Vediamo insieme i passaggi chiave:
- Sali a Bormio 3000 e in poche curve arrivi alla partenza della Stelvio. Sei a quota 2.268 metri e di fronte a te si palese la prima sfida: La Rocca, uno schuss con pendenza del 63% che ti farà conquistare in pochi attimi una grande velocità. Tecnica, pensiero strategico e sangue freddo dovranno accompagnarti per tutta la discesa, a partire dalle prime curve su questo tratto che ti portano ad affrontare l’omonimo salto.
- Con un balzo che i campioni percorrono in aria per 30 metri giungerai al Canalino Sertorelli, una diagonale di 300 metri in forte accelerazione a cui segue un tratto scorrevole che ti porta al Salto Fontana Lunga e alle curve degli Ermellini.
- Da qui entri in un tratto epico della Stelvio, La Carcentina, una diagonale molto impegnativa su cui i grandi campioni spesso si giocano le sorti della gara.
- Il percorso è ancora lungo e il muro di San Pietro si avvicina con la sua pendenza del 50% e un salto emozionante che porta gli atleti ad avanzare fino a 45 metri raggiungendo la massima velocità sulla pista.
- C’è ancora un tratto che fa la differenza nelle gare dei Campioni e mette a dura prova anche gli atleti più preparati: è lo Schuss finale (La Konta) che ti accompagna nel cuore di Bormio, proprio in paese, a 1.245 metri.
Due minuti circa di pura adrenalina!
Una nuova pagina sta per essere scritta
Si avvicinano le XXV Giochi olimpici invernali Milano-Cortina 2026 e la Pista Stelvio si prepara ad ospitare tutte le gare di Sci Alpino maschile.
A solcare la pista saranno atleti di diverse discipline da quelle più veloci come la discesa libera e il super-G, a quelle più tecniche come lo slalom e lo slalom gigante fino a quelle miste come la combinata alpina.
Sul medagliere olimpico saranno ben 5 le medaglie che Bormio assegnerà agli atleti che percorreranno con il maggior merito la Stelvio.
Il 7 febbraio 2026 si disputerà la prima gara, di discesa libera. Segnati l’appuntamento in agenda e non perderti le emozioni delle prossime olimpiadi!
Le parole a volte non bastano per raccontare la Stelvio. Devi viverla, sentirla sotto i tuoi sci e respirarla. Vieni a Bormio e immergiti nell’esperienza leggendaria
di questa discesa!
Bormio e dintorni: dove la natura incontra l'avventura
Bormio è pronta a diventare l’epicentro dello sport invernale, dove i più grandi campioni di sci si sfideranno per la gloria e per il titolo di miglior sciatore al mondo. Qui, tra le maestose montagne innevate e l’atmosfera elettrizzante, ogni discesa sarà un momento di suspense, ogni salto un’emozione senza pari.