Come ogni anno, da più di quarant’anni, la Stelvio è pronta ad ospitare un’altra splendida tappa post natalizia della Coppa del Mondo maschile di sci alpino. Ma si avvicina anche la piena consacrazione di quella che è considerata una delle più tecniche ed emozionanti piste del circuito, che durante le Olimpiadi di Milano-Cortina del 2026 non solo ospiterà le prove maschili di sci alpino, ma, sarà teatro dell’esordio a cinque cerchi dello sci alpinismo.
Dal 1982, anno in cui fece la sua comparsa ospitando l’edizione di apertura delle World Series, sulla pista Stelvio vengono scritte pagine di storia dello sci alpino: sul tracciato simbolo di Bormio non è passata solo la Coppa del Mondo ma anche due Mondiali, quelli del 1985 e quelli del 2005.
Il 28 dicembre, con la classica discesa libera, e il 29 dicembre, con il super-G, gli uomini più veloci al mondo sfideranno i propri avversari, sé stessi e il tempo lungo 3442 metri e una pendenza che arriva fino al 63 per cento.
Partiranno dai 2268 metri della zona del Praimont, cercando di prendere più velocità possibile; affronteranno i salti della Rocca e di San Pietro con le gambe già pesanti; passeranno sulla mitica Carcentina, una diagonale in contropendenza che non accetta errori; e poi, il muro finale, la Konta, dove i migliori sanno come fare la differenza prima di lanciarsi negli ultimi curvoni, e finalmente verso l’arrivo.
Tra chi è riuscito a dominarla spuntano nomi come quelli dell’elvetico Pirmin Zurbriggen, il francese Luc Alphand, i norvegesi Lasse Kjus e Aksel Lund Svindal, gli austriaci Hermann “Herminator” Maier, Hannes Trinkl e Michael Walchhofer, gli americani Bode Miller e Daron Rahlves, ma anche il nostro Christof Innerhofer. Uno su tutti però è riuscito negli anni a trovare un feeling che nessun altro ha con la Stelvio: Dominik Paris, cittadino onorario di Bormio, ha vinto 6 volte in discesa, di cui 5 consecutive, e una volta in super G.
Dopo i successi della scorsa stagione, il francese Cyprien Sarrazin, nella discesa, e lo svizzero Marco Odermatt, nel Super-G, sono chiamati alla sfida di ripetersi alla Scala della velocità sugli sci: roba da fuoriclasse.